Dopo tanto tempo torna un nuovo post! La lunga assenza non è dovuta al fatto che non avessi niente da raccontare, ma perchè il progetto di cui vi sto per parlare ha tenuto occupato gran parte del mio tempo.
Prima però devo fare qualche passo indietro e raccontare il mio rapporto con la stampa 3d. Quando iniziarono ad uscire le prime costosissime stampanti 3d spesso ci si trovava a discutere di quanto potessero essere utili a noi designers. Ebbene più o meno gli argomenti erano sempre gli stessi e cioè, la qualità di stampa non è eccellente, costano tanto…si insomma vanno bene per i prototipi ma niente di più. Nel frattempo sono passati anni e se si ha voglia di provarne una basta armarsi di pazienza e acquistarne una in kit da montare. Questo non può certo spaventarmi! Una sera durante le vacanze di Natale decisi di prendere una piccola stampante 3d così per provare, e dopo averla montata iniziai a fare le prime stampe. Ci volle un po’ prima di accettare i tempi lunghi e di capire bene cosa farci.
Provai un modo di stampare che rendeva il materiale sottile al punto da sembrare un tessuto e così mi venne in mente di provare a fare un paralume. Dopo vari tentativi e dopo qualche ora di stampa vide la luce un pezzo di quella che sarebbe diventata la lampada Uii.
Il paralume era nato per sostituire i paralumi dei lampadari già presenti nelle case. Proprio mentre ne stavo montando uno a casa mia successe una cosa che mi fece riflettere. Poggiai il paralume in orizzontale e mi allontanai per rispondere al telefono. Tornando indietro notai che quella forma si prestava bene anche per essere usata come lampada da tavolo.
Iniziai allora a pensare a come poter creare una lampada che potesse essere usata sia da appoggio sia come lampadario. Piano piano iniziavo a pormi una domanda “e se riuscissi a fare una lampada che possa essere usata come lampada da tavolo, come lampada da parete e come lampadario?”. Quella domanda mi tornava spesso in mente. Allora iniziai a pensare a come modificare Uii per farle fare tutte queste cose senza snaturarla e senza rendere le operazioni di trasformazione troppo complesse. Immaginavo una lampada fissata a parete che potesse essere presa è poggiata su un tavolino o su una madia. Quindi il primo requisito era che avrebbe dovuto avere un filo lungo e che l’interruttore doveva essere vicino al paralume così da non impazzire alla sua ricerca.
Adesso dovevo risolvere il problema del fissaggio al muro con qualcosa che permettesse di ruotare la lampada nella posizione desiderata. Iniziai così a pensare ad una staffa in acciaio che reggesse la lampada. Per poter inserire la staffa bisognava creare un taglio nella lampada e pensavi di farlo inserendo un elemento della stessa geometria ma di materiale diverso. Provai a fare diversi campioni in legno ma non ero molto convinto. Così decisi di usare lo stesso materiale e cambiare solo colore, che sarebbe stato possibile far scegliere all’acquirente. Nel frattempo la staffa doveva essere progettata e arrivai alla conclusione che doveva avere un’apertura per far entrare la lampada e che questa apertura avrebbe potuto farla cadere in alcune posizioni. Restava poi da capire come fissare la staffa al muro permettendole di ruotare. I problemi iniziavano ad essere due, ma la soluzione aveva un solo nome: magnete!
Inserendo dei magneti nella lampada e un magnete a muro tutti i problemi erano risolti, tranne uno…il magnete fissato al muro è proprio brutto da vedere quando la lampada staccata! Ancora una volta il magnete mi venne in aiuto. Aggiunsi un disco in legno con all’interno un magnete.Quando la lampada non c’è questo disco può essere usato per appendere le chiavi o altri piccoli oggetti di ferro.
Ah dimenticavo una cosa! Questa lampada è realizzata usando il PLA, un materiale ricavato dal mais che può essere riutilizzato, l’acciaio e il legno che possono essere riciclati e…che altro direte voi? C’è dell’altro infatti anche il portalampada può essere riciclato. Basterà svitare le ghiere, sfilarlo e usarlo con altri paralumi!
Uii inoltre verrà stampata solo una volta acquistata così da non sprecare materiale e corrente elettrica. Perciò se dovrete aspettare qualche giorno prima di riceverla pensate che la vostra attesa ha fatto bene al pianeta!
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto il post avrete capito come mai non ho scritto più nulla. Questa lampada mi ha davvero tolto il sonno, ma finalmente posso dire Uii!